Viaggio fra i musei archeologici della Sabina
Per tutti gli appassionati di archeologia, un itinerario per conoscere meglio la storia e la preistoria del popolo sabino, dalla protostoria agli antichi romani fino al medioevo, attraverso gli oggetti, le armi e i numerosi reperti antichi custoditi nei principali musei archeologici della Sabina. Un tour di due giorni, 76 km in tutto da percorrere, da Fara in Sabina a Torri in Sabina, passando per Magliano Sabina, antica porta di accesso fra Mondo Romano e Mondo Sabino, risalendo il corso del Tevere, accompagnati dalla splendida cornice naturalistica della Valle del torrente L’Aia.
Da Fara in Sabina a Torri in Sabina passando per Magliano Sabina
Museo Civico e Archeologico di Fara in Sabina
Suddiviso in due sezioni, la parte relativa ai reperti preistorici, protostorici, arcaici e romani del Museo Civico e Archeologico di Fara in Sabina è ospitata nel rinascimentale Palazzo Brancaleoni ubicato in piazza del Duomo. Qui troviamo esposti numerosi reperti portati alla luce nel corso degli scavi archeologici degli anni ’70 nelle aree archeologiche della città preromana di Cures (Fara in Sabina – Rieti) e della necropoli etrusca di Eretum (Montelibretti – Roma), i più importanti insediamenti della Sabina Tiberina. Lance, pugnali, spade e armature conservate nelle teche del museo ci raccontano la storia del popolo sabino dalla seconda metà dell’VIII secolo a.C.; in continua lotta con la Roma degli Etruschi e poi, con la Roma imperiale che prese il sopravvento sui sabini nel III secolo a.C.. Molto interessante la recente sala allestita nel 2009 per ospitare quello che è il più importante ritrovamento archeologico della Sabina nel nuovo millennio: la Tomba 36 della necropoli di Colle del Forno (Eretum). Tre stanze in cui gli interessanti reperti sono valorizzati dalle moderne tecnologie audio-video che rendono l’atmosfera ancora più suggestiva. Dall’Antica Roma ci spostiamo nel Medioevo, dirigendoci all’Abbazia di Farfa. Qui possiamo conoscere meglio la storia della potente Abbazia benedettina, che regnò sovrana su tutti gli insediamenti sabini dal IX all’XI secolo, in pieno Medioevo. Pregevoli le numerose tele e gli affreschi da ammirare nel percorso espositivo, provenienti dall’annessa basilica del monastero, oltre ai numerosi oggetti sacri conservati nelle teche tra cui scarpe, guanti, reliquari ed un prezioso cofanetto in avorio del XI secolo appartenente alla scuola di Amalfi; anche pergamene e testi antichi di elevato valore artistico, sono conservati nella splendida Biblioteca dell’Abbazia. La sala principale del Museo ospita quattro dipinti di Cola dell’Amatrice (1480-1547), armonicamente accostati con il tocco contemporaneo delle stravaganti scenografie di Emanuele Luzzati (1921-2007).
Sezione Preistoria-Protostoria-Archeologia
Palazzo Brancaleoni - Piazza del Duomo - Fara in Sabina
0765 277321
Orario: dal martedi al venerdi 10.00-13.00. Sabato e domenica 10.00-13.00/15.00 19.00
Lunedi chiuso
Sezione Medioevale presso l’Abbazia di Farfa
Via del Monastero
0765 277315
Orari: 10.00/13.00-16.00/19.00 - Lunedi chiuso
Museo Civico e Archeologico di Magliano Sabina
Dopo aver gustato un pranzo in pieno stile tradizionale sabino in uno dei numerosi ristoranti e agriturismi che troviamo tra le vallate di ulivi che circondano l’Abbazia di Farfa, siamo pronti per partire verso quella che sarà la nostra penultima tappa: il Museo Archeologico di Magliano Sabina. Il Museo è ospitato nelle stanze di Palazzo Gori, in via Sabina n°9 e custodisce le tracce della civiltà dell’antico popolo sabino tiberino. La particolarità di questo spazio espositivo, è che mira a coinvolgere il visitatore trascinandolo indietro nel tempo attraverso installazioni che ricreano gli ambienti dell’insediamento di Magliano, ubicato in posizione strategica alle porte tra Roma e la Sabina. Si parte dall’età paleolitica del Bronzo e del Ferro, alle necropoli di Magliano e Poggio Sommavilla, per arrivare ai reperti di epoca romana provenienti dalle ville repubblicane e imperiali, con particolare attenzione ad illustrare sia il contesto culturale che le sue evoluzioni nel tempo, raccontando quelle che erano le tradizioni, la religione e la politica di ogni fase storica.
Palazzo Gori
Via Sabina, 19
0774 910001
Ingresso gratuito
Museo Archeologico dell’Agro Foronovano
Ci fermiamo a Magliano per la notte, per riposare e ripartire pieni di energie verso quello che sarà il nostro ultimo museo: il Museo Archeologico dell’Agro Foronovano, nei pressi del Santuario romanico di Vescovio sulla Strada Provinciale Sabina, nel comune di Torri in Sabina al confine tra Lazio e Umbria. Qui sono conservati i reperti di ville, edifici pubblici, acquedotti venuti alla luce grazie agli scavi effettuati negli anni ‘70 nella limitrofa area archeologica di Forum Novum. Lo spazio espositivo ci narra di come una volta tramontata l’influenza politica della città di Cures (Fara in Sabina) i romani, nel I secolo a.C., sentirono l’esigenza di edificare un nuovo insediamento, in un punto altrettanto strategico, tra il Tevere e i Monti Sabini.
Torri in Sabina (Rieti)
Vescovio, Strada Provinciale Sabina, ex Casa Cantoniera
0765 608197
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Commenti e suggerimenti dei visitatori:
Grazie per questo itinerario è davvero interessante...lo farò di sicuro!