Scoprendo Grottaferrata
Catacombe suggestive e un'abbazia che conserva opere d'arte riflettendo una parte di storia della cittadina di Grottaferrata: questi i fili conduttori del nostro itinerario che però lascia spazio anche ai piaceri della buona cucina.
Feste, sagre ed eventi
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Catacombe ad Decimum
Da Roma potete raggiungere in poco tempo Grottaferrata. In automobile, prendete il GRA in direzione Roma Sud e uscite alla diramazione (numero 21) per Grottaferrata che vi farà immettere sull'Anagnina. Dopo pochi chilometri arriverete alla cittadina. Si può arrivare al centro di Grottaferrata anche in treno, prendendo la linea Roma Termini – Frascati e da lì un autobus (dista solo 2 Km). Prima di raggiungere la città, al Km 6 di Via Anagnina, potrete anche visitare le Catacombe ad Decimum (previa prenotazione con il Gruppo Archeologico Latino), in ottimo stato di conservazione con tombe spesso decorate da suggestivi affreschi.
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Abbazia di San Nilo
Il centro storico di Grottaferrata si trova distribuito intorno ad un interessante complesso, l'Abbazia di San Nilo o Abbazia di Santa Maria di Grottaferrata, creata nel 1004 dal santo e un gruppo di monaci basiliani, fuggiti da Gaeta dove avevano subito incursioni di predoni. Nel Quattrocento la struttura fu trasformata in fortezza, rafforzata da una cinta muraria imponente, il cui progetto viene attribuito al celebre Giuliano da Sangallo.
Iniziate da qui la visita: all'interno delle mura, troverete due piazzali rettangolari. Il Palazzo Abbaziale si affaccia sul primo di questi spiazzi e al centro si trova la statua di San Nilo (1904). L'edificio ospita al suo interno un museo dove sono stati raccolti reperti archeologici trovati nella zona di Grottaferrata e dintorni. Anche la biblioteca si trova in questo spiazzo: si tratta di una delle più interessanti del nostro paese, conservando al suo interno tre codici dell'XI secolo scritti da San Nilo. Nell'abbazia ancora oggi vive una comunità di monaci di rito greco-cattolico.
Sull'altro piazzale vedrete la Basilica, con molte parti ricostruite ad inizio del XIX secolo. Originale è il portale in stile italo bizantino del XII secolo. Entrate nella chiesa e sulla destra potrete ammirare una cappella di origine paleocristiana costituita da una grotta ed un'inferriata da cui il nome “Cryptaferrata” che avrebbe anche dato origine a Grottaferrata. Sono molto antichi anche i mosaici, ma l'attrazione principale è rappresentata dalla Cappella di San Nilo, ricostruita nel 1608, con affreschi di Annibale Carracci e il suo allievo Domenichino.
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Una tappa enogastronomica
Per terminare questa “gita fuori porta”, si può decidere di pranzare in uno dei numerosi ristorantini del centro (le famigerate fraschette), come l'Osteria Furlani, proprio nei pressi dell'abbazia. L'interno è reso particolarmente accogliente dagli arredi in legno e vengono preparati piatti tipici con ingredienti genuini. Il vino dei castelli e la carne come la porchetta, ovviamente sono ovviamente onnipresenti.
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